Tratta il prossimo tuo…

“Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Questa è la frase originaria, attribuita a Gesù di Nazareth che si rifaceva al vecchio testamento e alla tradizione rabbinica.
E’ una frase bellissima, dalla quale possiamo derivare importantissimi concetti sui quale è possibile costruire una civiltà realmente avanzata e illuminata.
Modificandola leggermente estendiamo ancora di più il concetto: “Tratta il prossimo tuo come vorresti essere a tua volta trattato”.
Nel mondo di oggi, “ama” è un verbo troppo soggetto a interpretazioni personali. Per non perdere il significato è necessario coinvolgere anche l’azione di ognuno di noi, in modo che non rimanga solo un concetto astratto ma una direttiva da seguire ogni giorno, in tutto ciò che facciamo.
Non importa come il nostro prossimo vive o come si comporta con noi o con il mondo. Ognuno di noi è vita. Non esiste una vita migliore di un’altra. Puoi confrontare e mettere in competizione le scelte che tu fai con quelle che fa il tuo prossimo, ma non puoi comparare il vostro essere per vedere chi è migliore dell’altro. Entrambi avete diritto di vivere, di evolvere, di ricevere e di dare.
Tu non sei migliore di nessun altro, e nessun altro è migliore di te.
Se non vogliamo essere trattati male, non trattiamo male gli altri. Se vogliamo essere amati, amiamo.
Non possiamo pretendere di ricevere se prima non siamo disposti a dare. Molti di noi vivono mancando già di molto di cui avrebbero diritto: amore, consolazione, vicinanza. Purtroppo, il primo passo spetta a noi. Oggi più che mai, nessuno è disposto a dare gratuitamente. Ma se noi siamo in grado di cominciare a dare, otterremo ben due cose: prima o poi riceveremo ciò di cui abbiamo bisogno, e sempre più persone cominceranno a pensarla come noi. In futuro potrà crearsi un circolo virtuoso e sempre meno persone soffriranno.
Non è poi così faticoso trattare gli altri come vogliamo essere trattati. Guarda sempre il tuo prossimo che se fossi tu quella persona, e chiediti come reagiresti tu rispetto al comportamento che stai dimostrando. Se vedi che la cosa non ti piacerebbe, cerca di cambiare la tua reazione. Oppure chiedi scusa, se è troppo tardi per fermarti. Se non stai trattando male il tuo prossimo, scegli di trattarlo con gentilezza e rispetto invece di mostrare indifferenza. Rimarrai stupito dalla sua reazione e da quanto istantaneamente cambierà il suo approccio verso di te.
Quando doni qualcosa di positivo e di armonioso, parte di quel bene torna sempre verso di te. E anche se non succede, il tuo spirito si sentirà comunque fiero di te, e dello sforzo che sei stato abbastanza forte da fare.