Senza immaginazione non avremmo nulla

L’immaginazione è l’eccelsa qualità umana che ci permette di trascendere il nostro stato e di sfiorare l’infinito. E’ molto più importante saper immaginare che essere intelligenti, e per quanto questa possa sembrare una dichiarazione forte se la esaminiamo da un punto di vista spirituale ci accorgiamo di quanto si ribaltino i normali concetti cui siamo abituati nella vita reale.
L’intelligenza ci dona la capacità di migliorare il nostro vivere terreno, la nostra quotidianità materiale. L’immaginazione è intelligenza applicata al mondo spirituale: ci permette di esaminare noi stessi e il mondo da prospettive differenti, ci aiuta a imparare senza l’aiuto dell’esperienza, ci permette di divenire più complessi, più poliedrici, più evoluti.
L’immaginazione, supportata o meno dall’intelligenza, è il motore che ci permette di evolverci spiritualmente. Più è sviluppata e incoraggiata, più veloci viaggiamo verso il nostro stesso futuro. Chi è in grado di immaginare e sognare mette in contatto la propria mente con ambienti più vasti e più ricchi, si immedesima in situazioni che potrebbero essere impossibili da realizzare nella sua quotidianità . E per quanto possa sembrar strano questa attività squisitamente mentale produce nel nostro cervello effetti simili a quanto si verificherebbe se eseguissimo davvero i nostri sogni, dalla creazione di nuove sinapsi al consolidamento o riformulazione delle nostre percezioni.
Senza immaginazione la nostra intelligenza sarebbe puro calcolo e pura logica, e la nostra vita sarebbe vuota come quella di un robot senza coscienza. L’immaginazione crea genialità , crea bellezza, crea l’arte e le soluzioni creative in grado di trasformare un mediocre e scontato lavoro in qualcosa di unico e di innovativo.
Chi afferma che sognare è solo una perdita di tempo, che giocare e immaginare e perdersi in mondi lontani è infantile e inutile, nega ipocritamente i millenni che costituiscono la propria storia. I nostri antenati primati si sono evoluti fino ad arrivare a noi grazie al gioco, al desiderio, all’immaginazione. Se smettiamo di sognare, smettiamo di evolverci. Quante volte nella storia l’uomo si era barricato per secoli in credenze che dava per scontate, e poi tale credenze sono crollate perché qualcuno ha avuto la capacità di immaginare una realtà diversa che in seguito si scoprì più vera e accurata di quella precedente?
Quando avete accanto un bambino che immagina, che sogna di vedere luoghi fantastici che non ci sono, non rimproveratelo. Incoraggiatelo, e sognate con lui. C’è un perchè nel fatto che i bambini giochino cosi’ spesso a “facciamo che io sono questa persona e facciamo che tu sei quell’altra. Giochiamo agli indiani. Ai cavalieri. Raccontateci un’altra storia, e poi un’altra ancora.”
E’ l’immaginazione, è il calarsi in questi mondi ipotetici a fornire loro i primi preziosissimi strumenti su cui si sviluppa la capacita’ di valutazione, la quale scivola in modo naturale nel ragionamento per dare linfa e vitalita’ all’intelligenza e a tutto quello che ne consegue.
Una volta diventati adulti non perdiamo la necessità di immaginare. Dobbiamo imparare a utilizzarla, a coltivarla e a godere della gioia che ci può dare e delle esperienze che ci fa vivere.
L’immaginazione è lo strumento piu’ potente in assoluto che l’universo abbia infuso nell’uomo. Tramite l’immaginazione, tramite il sogno noi possiamo contemplare tutto cio’ che va oltre i nostri limiti percettivi, oltre i nostri limiti fisici.