Rispetta le scelte di chi è attorno a te

La storia del mondo umano è praticamente costruita sui tentativi, riusciti o meno, di imporre la propria visione della vita agli altri. Lo abbiamo fatto per millenni, nell’ambito della religione e dell’educazione, dell’economia e della politica.
Il rispetto per le opinioni altrui è la prima barriera che separa l’essere umano semplice dall’essere umano realmente evoluto e civilizzato, e lo stiamo imparando in questi anni. Finalmente, sempre più spesso, sempre più uomini e donne decidono che il diritto a pensarla diversamente è un diritto fondamentale e che va difeso ed esercitato, anche e soprattutto quando non si è in accordo con ciò che pensa il nostro prossimo.
Anche così, non è sufficiente: oltre a difendere il diritto a pensarla diversamente è importante capire che gli altri attorno a noi hanno anche il diritto di “fare” diversamente. Sembra implicito, ma non lo è. E’ più facile essere tolleranti verso qualcuno che ha una religione diversa dalla nostra, ma lo è meno esserlo verso qualcuno che concretamente esegue una azione che magari noi non faremmo mai.
Dobbiamo imparare a rispettare le scelte di chi si trova attorno a noi. Che siano scelte intellettuali o azioni vere e proprie. Anche se riteniamo o è palese che stanno sbagliando. Anche se noi non faremmo mai quelle azioni.
Se stiamo assistendo ad una azione che ci urta o che ci da’ fastidio, la scelta migliore che possiamo fare è quella di andarcene altrove invece di intervenire ed imporre la nostra volontà .
Si chiama rispetto, ed è una qualità umana importantissima. Il rispetto è uno degli aspetti che rende un essere umano civilizzato ed evoluto, proprio come la sopraffazione è invece uno degli aspetti che lo rendono più bestiale e imperfetto.
Naturalmente ci sono dei limiti. Una applicazione totale e indiscriminata di rispetto cieco porterebbe all’anarchia e all’isolamento completo di ognuno di noi. Ad esempio se vediamo qualcuno esercitare violenza nei confronti di un altro essere umano, o di un animale, non possiamo pensare di non intervenire per rispetto alle sue scelte. Ci sono molti casi del genere, in cui sta a noi decidere se intervenire o meno, e con quale grado di interferenza.
Il rispetto delle scelte altrui non deve essere applicato ciecamente. Ma deve essere sempre il nostro primo pensiero quando vediamo qualcuno “sbagliare” secondo la nostra logica e la nostra opinione. Dobbiamo imparare a considerare il suo diritto all’errore, e a decidere di non rispettarlo sono in casi particolari e in cui non se ne può fare a meno. In tutti gli altri casi, ognuno di noi ha il diritto di prendere una strada diversa, o di sbagliare, o di tentare qualcosa di inutile, senza meritare il nostro astio. Allo stesso modo noi stessi potremo sentirci liberi di sperimentare, di lasciarci andare, senza temere che nessuno ci giudichi o ci riprenda per le scelte che facciamo.