La percezione

La percezione è l’aspetto più importante che possediamo mentre siamo incarnati.
La capacità di percepire è fondamentale per ogni specie vivente, ma quando viene affiancata da una coscienza in grado di ragionare e di autovalutarsi in base alle situazioni vissute essa assume un significato e un’importanza estreme.
E’ grazie alla percezione che noi siamo coscienti di ciò che ci circonda. Ai livelli più bassi opera attraverso i nostri sensi, ci permette di toccare l’ambiente, di comunicare tra di noi, di veicolare i nostri sentimenti e di provarli in base a ciò che ci capita. Senza la capacità base di percepire saremmo solo coscienza tagliata fuori da tutto, nessun input, nessuna sperimentazione… e quindi nessuna esperienza, nessuna evoluzione.
Ma la percezione non è solo costituita dai cinque sensi fisici. Il nostro spirito, la nostra anima, la nostra essenza è in grado di percepire anche con sensi più sottili, meno scontati. Percepiamo quando qualcosa non va per il verso giusto, l’empatia ci permette di percepire negli altri cose che non stiamo sperimentando direttamente di persona. L’intuizione è percezione allargata, e qualunque nostra facoltà di intercettare segnali e informazioni, anche le più nascoste, ci permette di accedere ad un livello superiore di coscienza e di conoscenza.
Non diamo sufficiente attenzione alla nostra capacità di percepire. La diamo per scontata, non facciamo nulla per incrementarla e affinarla. Invece dovremmo, perché è una delle poche qualità fisiche in grado di impattare direttamente sul nostro essere spirituale.
La meditazione può aiutarci ad affinare la percezione. Ma non basta limitarsi a stare seduti qualche minuto ogni giorno a guardarsi interiormente. La percezione è soprattutto un esame dell’esterno, un continuo acculumarsi di sensazioni ed eventi.
La prossima volta che siete fuori, all’aperto, e da quel giorno in poi, esercitatevi a espandere voi stessi e la vostra percezione ovunque tutto attorno. Davanti, di lato, perfino sopra e sotto di voi. Se vi può aiutare chiudete gli occhi per un momento, lasciate partire da voi la vostra energia interiore e cercate di sentire l’ambiente che vi sta attorno. Poi riaprite gli occhi e continuate a farlo. Mettete la mano vicino al tronco di un albero, o ad una pianta, e cercate di sentire il suo calore, la sua energia. Staccatela e cercate di percepire la sua essenza anche se non state toccando la corteccia. Esercitatevi in modo che diventi una azione cosciente e sempre più familiare. Se avete l’impressione di percepire qualcosa di invisibile o di debolmente nascosto non fermatevi a chiedervi se esiste davvero o se ve lo state inventando. Andate avanti a percepire. Più affinerete la vostra percezione, più diverrete coscienti di ciò che è reale e di ciò che è solo immaginazione. Sarà il vostro cuore a spiegarvi la differenza.