Karma
Il concetto di karma è ancora poco conosciuto alla maggioranza delle persone, siano essi fedeli delle maggiori religioni mondiali che semplici laici o atei.
Essendo una componente rilevante delle filosofie orientali si tende a vederlo come parte di esse e non si pensa possa avere spazio nelle credenze del resto del mondo, prima di tutto quelle tradizionali dei territori in cui viviamo.
Il karma è strettamente collegato al concetto di reincarnazione. Al momento della morte ognuno di noi lascia il corpo fisico e torna ad una dimensione prettamente spirituale, nella quale può valutare la propria vita passata in modo oggettivo e spassionato, e capire cosa è riuscito ad imparare e cosa non è riuscito a fare. Successivamente il nostro spirito si reincarna in un altro corpo, in un altro tempo per sperimentare una nuova esistenza. In questa nuova esistenza si porta l’eredità della precedente in forma di consapevolezza maggiore a seconda di quanto era riuscito a fare e imparare, e in forma di problemi da risolvere a seconda di ciò che precedentemente non è riuscito o non ha voluto fare.
Il karma è questo: l’eredità delle nostre vite precedenti. Rappresenta il filo che unisce le nostre esistenze, la traccia nel tempo della nostra evoluzione spirituale.
A seconda di come lo vediamo il karma può essere positivo o negativo. Da buoni opportunisti tendiamo a considerare solo quello negativo, come se quello positivo non fosse importante dato che è già acquisito. In realtà è importante capire cosa significano “negativo” e “positivo” per questo particolare caso.
Il karma positivo è ciò che abbiamo già ottenuto. E’ ciò di cui è formata la nostra forza spirituale. Senza questi successi noi saremmo molto più vulnerabili agli ostacoli, e potremmo affrontare con meno forza le sfide del nostro karma negativo.
Il karma negativo è in realtà ciò che ci spinge a migliorare, a diventare più completi. Si presenta come difficoltà da superare, tratti del nostro carattere da cambiare, azioni da fare o da evitare. Se la vediamo da questo punto di vista, ovvero un punto di vista spirituale che considera in modo più ampio le nostre esistenze, il karma negativo è il motore della nostra evoluzione. Senza il karma negativo non sapremmo come diventare ciò che realmente siamo nati per diventare.
Non dobbiamo aver paura di possedere una parte negativa di karma. Tutti gli spiriti incarnati ce l’hanno. Non è una misura di quanto siamo cattivi, o stupidi, o lenti, o deboli. E’ soltanto il punto a cui siamo arrivati. Ogni istante della nostra vita attuale può risolvere un po’ di quel karma. Dipende solo da noi, non c’è una commissione o un maestro che ci aspetta dopo la morte per sommare il punteggio e punirci o lasciarci passare. Saremo noi a esaminare noi stessi, e saremo noi a decidere cosa preferiremo fare nella prossima esistenza per migliorare ciò che non siamo riusciti a migliorare in questa.
Il karma non è una maledizione, o una punizione. Esso non è altro che una componente spassionata e impersonale della nostra crescita. Non è esterno a noi: è dentro ognuno di noi, è come se fosse un organo del nostro corpo, un pensiero della nostra mente. Prima lo accettiamo e lo accogliamo, meglio possiamo sfruttare tutta l’esperienza e gli insegnamenti che apprendiamo in questa vita.
Il karma è solo per chi ha scelto di seguire le filosofie orientali?
Assolutamente no.
Non è un dogma di quelle religioni e filosofie. Non è in contrasto col concetto monoteistico di Dio, o addirittura col concetto privo di Dio della scienza o dell’ateismo. Il karma riguarda lo spirito, e soltanto lo spirito. Nessuno di noi può negare di possedere una consapevolezza. Non appena siamo in grado di ammettere con noi stessi che la natura non fa mai nulla fine a se stessa ma vuole e lavora per imparare da se stessa, capiamo che la nostra energia non viene perduta quando moriamo. Le nostre reincarnazioni possono essere volute da Dio, o dagli Dei, o solo dal caso… ma esse sono finalizzate a far sì che ci miglioriamo e che evolviamo dopo ogni vita. Il karma è ciò che rende tutto questo possibile.